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Arcidosso : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diGrosseto.

Comuni

Comune di Arcidosso

Cenni Storici di Arcidosso

Arcidosso risulta essere storicamente uno dei centri più importanti del Monte Amiata, nonché uno dei principali centri tra le province di Grosseto e Siena.
Il nome di Arcidosso viene ciatato per la prima volta in un documento del 4 marzo 860. Il nome deriva probabilmente dai sostantivi latini arx e dossum, che significano rispettivamente fortezza e dosso.
A partire dal XII secolo si trovò a far parte dei possedimenti della famiglia degli Aldobrandeschi, i quali la fortificarono, iniziando la costruzione del Castello e la Torre Maestra con l'aiuto degli abitanti di Casal Roveta, Talassa e Montoto, antichi insediamenti medioevali scomparsi.
Nel 1331, dopo uno dei più lunghi assedi condotti dall'esercito senese, il castello ed il borgo di Arcidosso entrarono a far parte della Repubblica senese, alla quale restarono fedeli sino alla sua dissoluzione. Tale fedeltà rimase rappresentata anche dalla presenza nello stemma comunale arcidossino della Balzana bianca e nera, simbolo della città di Siena.
L'assedio da parte delle truppe senesi condotte da Guidoriccio da Fogliano è rappresentato in un affresco situato nella sala del mappamondo del palazzo comunale di Siena.
Durante il periodo del Granducato di Toscana, fino a pochi anni prima dell'unità d'Italia, Arcidosso arrivò a contare oltre 12.000 abitanti: il quadruplo di quelli che risiedevano a Grosseto, non ancora all'epoca capoluogo di provincia. Arcidosso, in seguito alla costituzione dello Stato unitario italiano venne eletto al ruolo di "prefettura" e a partire dal 1776 assunse la sua attuale fisionomia territoriale inglobando le frazioni di Montelaterone e Stribugliano.
Gli abitanti, oltre al termine corretto ed ufficiale, vengono chiamati anche caperci (cioè caparbi, testardi) in tutta l'area del Monte Amiata.

Info Arcidosso

Arcidosso è un comune con 4.319 abitanti della provincia di Grosseto, che sorge ai piedi del Monte Amiata. Dista dal capoluogo, Grosseto, circa 56 km, circa 73 km da Siena e circa 70 km dal Mar Tirreno, mentre le piste da sci del comprensorio distano 10 km, con la vetta del Monte Amiata a 12 km di distanza dal centro.
Arroccato su di un'altura, dalla quale domina i sottostanti territori, offrendo la vista di montagne, colline e del mare, il comune di Arcidosso, fa parte della Comunità montana dell'Amiata grossetano, della Associazione Strada del Vino Montecucco e dei Sapori d'Amiata, dell’ Associazione Nazionale Città dell'Olio e della Associazione Nazionale Città del Castagno.

Territorio di Arcidosso

Arcidosso sorge alle pendici del versante occidentale dal monte Amiata, ai margini dei grandi boschi che salgono sino alla vetta del monte. Il territorio comunale appare caratterizzato da aree molto varie tra di loro: si va dalla parte alta della montagna alle vallate che gradualmente scendono verso la Maremma.
Il territorio è per gran parte coperto da foreste di faggi e di castagni, questi ultimi in particolare svolgono da sempre un ruolo importante per l'economia e la gastronomia del paese.
Mano a mano che scendiamo di altezza possiamo incontrare anche vaste aree coperte da olivi e vigneti. Proprio dai vigneti di questa area si ricava il vino DOCG Montecucco.
Parte del territorio è occupata dai rilievi pietrosi che salgono tutto intorno al monte Labbro fino a raggiungerne la cima, sulla quale si trova la Torre Giurisdavidica fatta costruire da Davide Lazzaretti.
Il Monte Labbro costituisce un punto panoramico di grande bellezza dal quale nelle giornate più limpide è possibile osservare: ad est la catena dell'Appennino centrale, a sud il Lago di Bolsena e gran parte del Lazio, ad ovest la costa maremmana, l'Isola del Giglio, l'Isola d'Elba e talvolta la Corsica, a nord tutta la Val d'Orcia, le Crete senesi con la città di Siena e l'Appennino Tosco-Emiliano.

Da Visitare

Santuario della Madonna delle Grazie, sorta nel XIV secolo ed ampliata successivamente, conserva pregevoli opere di Pellegrino di Mariano Rossini,Ventura Salimbeni e Giuseppe Nicola Nasini.
Torre Giurisdavidica sul Monte Labbro.
Gompa di Merigar West, tempio buddhista alle pendici del Monte Labbro.
Grande Stupa, monumento buddhista alle pendici del Monte Labbro
Teatro degli Unanimi, situato nel centro di Arcidosso, è il più antico teatro dell'intera provincia di Grosseto.
Fonti del Poggiolo, fontana in ghisa neogotica realizzata dalle fonderie di Follonica nel 1833, originariamente collocata in Piazza Dante a Grosseto ed in seguito spostata ad Arcidosso nell'attuale ubicazione.
Castello aldobrandesco, in posizione dominante sul centro storico e il cui attuale aspetto è esito di diversi ampliamenti subiti dall'originale costruzionelongobarda dell'XI secolo. Dai primi anni 2000 il castello e la sua alta torre sono utilizzati come spazi destinati ad attività culturali (mostre, convegni, ecc.).
Cassero Senese, fortificazione medievale che si presenta sotto forma di ruderi in posizione dominante rispetto a tutto l'abitato di Montelaterone.
Castel Vaiolo, i resti di Castel Vaiolo appartengono ad un insediamento edificato sulla sommità di una collina rocciosa di circa 60 metri di lunghezza e 30 di larghezza vicino alla frazione di Stribugliano.
Museo Centro studi David Lazzaretti
MuseoCentro visite del Parco faunistico del Monte Amiata

Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diArcidosso

Ristoranti nel Comune di Arcidosso Tot: (1)  - 

Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie nel comune di Arcidosso

Arcidosso (Comune)  -  La Radica Ristoro (Ristoranti)  - 

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